Sono anni, ma tanti anni che mi dicevo che avrei guardato un film di
Hayao Miyazaki. Perfino mia cognata l'anno scorso mi disse: "
si può sapere che cacchio stai aspettando? Credi di campare cento anni?" Non c'ha tutti i torti in effetti, ma il problema è che l'adattamento di Gualtiero Cannarsi sui film di Miyazaki mi faceva passare la voglia! Poi ho voluto fare una ricerca perché sapevo che di
Nausicaa Nella Valle Del Vento,
La Principessa Mononoke e
La Città Incantata ne esisteva una versione con un adattamento meno "tradotto dal giapponese con Google Translator" e un doppiaggio italiano diverso e, fortunatamente, li ho trovati. Tuttavia ho deciso di guardare
Il Mio Vicino Totoro, nonostante si sente chiaramente l'adattamento del Cannarsi e le orecchie sanguinano copiosamente per questo nonostante siano poche le battute atroci, perché rispetto agli altri, che hanno una durata sulle due ore, lui dura solo un'ora e venti. Ecco perché. Dunque, la prima cosa che mi è venuta in mente una volta finita la visione è che non esiste solo
Disney! Questo film va benissimo per i bambini! Dai quattro anni, come la piccola Mei, in su. È perfetto! È una favoletta bellissima e dolcissima! È anche una metafora sulla fantasia dei bambini. Perché alla fine fateci caso: nessun adulto vede mai Totoro, i suoi amichetti senza nome, i simpatici Nerini Del Buio, o il Gattobus, ma solo Satsuki e la sua sorellina Mei (e se li vedeva pure il bambino chiamato Kanta non è che sbagliavano. Almeno così solidificava di più la mia teoria/convinzione). Ecco, credo si sia capito che m'è piaciuto molto, nonostante l'atrocità dell'adattamento (perdonatemi immensamente se insisto su sta cosa, ma è inevitabile!). Anche per chi è ormai adulto, io lo consiglio caldamente! E se avete figli o nipotini a carico... pigliate due piccioni con una fava!