DarkErrant |
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| Ahahahahaha, quando si dice: "Una persona che con immaginazione e passione si immerge in un mondo fantastico..." Mi fai venire voglia di giocarci, Mari! Io adoro le possibilità di personalizzazione: maggiore è il grado di cambiamenti che puoi apportare al personaggio, e soprattutto maggiori sono le scelte che puoi fare in relazione alla sua vita, e tanto maggiore è di conseguenza la probabilità che tu riesca ad identificarti con lui e non sentirtene semplicemente "il burattinaio virtuale", o, più romanticamente, la sua "anima" (questo è il punto debole che gli RPG giapponesi hanno rispetto alla controparte occidentale, e questo nonostante siano due generi molto diversi, e quindi quasi imparagonabili... Del resto, a volte più piacere anche l'esperienza di essere "la forza guida" che muove il personaggio, piuttosto che il protagonista stesso). O, quantomeno, per me è così. Ah, è un sacco di tempo che non gioco a niente...
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