Tutte le volte che guardavo il trailer mi cascava la mascella nel vedere così tanti riferimenti alla cultura non solo videoludica (come succede in
Ralph Spaccatutto), ma anche a cartoni, film e compagnia cantante (vederli tutti è davvero un'impresa dato quanto siano veloci le scene. Io a malapena son riuscito a vedere
Chun Li di
Street Fighter,
Spawn,
He-Man e perfino
Duke Nukem che fa la fine da povero stronzo sfigato... sigh... più altre ben più visibili come ad esempio la Batmobile del Batman di
Adam West). Ad attirare la mia attenzione, ovviamente, è stata la
Delorean completa perfino di led rosso di
KITT. Ci mancava solo che parlasse e stavamo a posto XD. Beh, dicevo, oggi l'ho visto e... è figo. Incredibilmente figo. Certo, fa riflettere molto anche dato che, se uno ci pensa bene, ci stiamo davvero riducendo a quello che si vede nel film. Facebook ne è un esempio lampante, ma non solo lui, ovvio, ma è il mondo virtuale tutto! Vabbè, tornando al film, mi ha davvero soddisfatto. Ditemi: in quale altro film potrete mai vedere
Gundam che si scontra con
Mecha Godzilla? Ecco, appunto!
Il finale, non so perché, mi sembrava preso pari pari da
Willy Wonka E La Fabbrica Di Cioccolato, quello con
Gene Wilder, sarà stata una citazione pure quella? Boh! Mi è piaciuto molto vedere anche in un paio di occasioni (su un poster e sulla maglietta di Helen/Aech) la copertina di
2112 dei
Rush. Nel libro, (che purtroppo non ho letto, ma dopo aver visto il film m'è venuta una gran voglia e penso lo sgraffignerò a mio fratello) per trovare la chiave di cristallo, il protagonista deve riuscire a suonare la terza parte della canzone
2112 appunto (
III. Discovery). Sarebbe stato fighissimo se l'avessero inclusa nel film. Sì, era pure una mera scusa per poterla (ri)sentire! Davvero un gran peccato. Per chi non sapesse di che cosa stia parlando, ed è incuriosito, vi lascio questo link della canzone (
). In conclusione, consigliato? Oh sì. Hai voglia. Non solo a chi ha letto il libro (beati voi), ma anche e soprattutto ai giocatori incalliti e tutti quelli che sono ancora un po' nerd, anche se ormai sta parola, e soprattutto il suo significato stia diventando obsoleta, dentro!
Uh, già, dimenticavo. È la seconda volta, la prima è in
Deadpool 2, che mi citano il film "
Non Per Soldi, Ma Per Amore". Stavolta però, fans di
Peter Gabriel che leggete queste righe,
In Your Eyes purtroppo non c'è!
Edited by Laplace Demon - 4/8/2018, 01:06
E come sequel com'è, chiedete? Non strettamente necessario come al solito, ma... tuttavia è riuscito a tenermi seduto sul divano (sì, ho cambiato finalmente postazione XD) e a divertirmi parecchio! Certo, l'identità del cattivo era piuttosto intuibile facilmente, ma a parte questo, è un sequel comunque migliore di Alla Ricerca Di Dory! Io, ovviamente, me lo son guardato dopo aver rivisto il primo capitolo, quindi consiglio di fare lo stesso (un po' per "ripassare" e un po' perché... lo scoprirete solo guardandolo 
Per prassi, leggasi pignoleria XD, ti linko questo topic in cui puoi farti un'idea di quello che troverai in questo forum! 
, Messaggerie Musicali a Via Del Corso a Roma). Sì, si capisce che è chiaramente un sogno perché ormai negozi di sto genere non si trovano più facilmente (a meno che non si va a Via delle Albizzie 20, Roma, o a Tivoli... chissà... potrebbe essere un segnale che, forse, un giorno ci andrò). Comunque, ciancio alle bande, rimango estasiato di quanta roba ci sia. Pure dischi di band (parecchio) di nicchia che solo se vai su Amazon trovi... ma a prezzi allucinanti! Uno di queste si chiamano Änglagård, svedesi, infatti il nome significa "Casa Degli Angeli", e quando li vedo mi avvicino per vedere se ci sono tutti e tre gli album e quanto costano, con la speranza che abbiano un prezzo ragionevole. Curiosamente, però, noto che c'è un altro album a loro nome. La copertina ha un colore scuro che però, se la si muove, fa i colori dell'arcobaleno. Il nome Änglagård è in blu e in copertina c'è un volto (l'ennesimo, anche negli altri tre c'è un volto) blu, ma che cambia colore a seconda di come viene mossa, che sembra quasi una sorta di luna con la faccia e gli occhi chiusi (ecco un dettaglio curioso: non c'era alcun titolo. O forse c'era, ma stava scritto sotto il volto e non c'ho fatto caso perché ero troppo occupato a guardarlo e a giocare come uno scemo con i colori).
