Rimasi notevolmente stupefatto quando dopo 23 anni dalla conclusione della serie in Giappone, si sia deciso di rispolverare Attacker You! da noi conosciuto come Mila e Shiro due cuori nella pallavolo. Questa volta peró l'idea di ritirar fuori dalla naftalina la cugina di Mimí Ayuhara (che poi é una bufala ideata dallo staff dell'adattamento italiano) é staa la Cina. Infatti nonostante che ad occuparsi della regia sia un giapponese (Tomoharu Katsumata) l'anime é stato prodotto e sviluppato in collaborazione con la Dorian Cartoon uno studio di produzione Cinese.
La trama é la solita minestra riscaldata e guarinita con un po' di prezzemolo:¨
In Cina la squadra della Dragon Ladies perde il campionato ed é costretta a chiudere i battenti. Ming Yang, grande campionessa olimpionica di Pallavolo ed ex Dragon Ladies con l'aiuto dell'allenatore Shiro Tachiki decide di risoleevare la squadra e farla partecipare alle Olimpiadi.
Con loro ci sono Nami Ayase e un'altra giocatrice bionda e insulsa di cui non ricordo il nome. Fra le altre c'é Glin, una ragazza che pratica Kung Fu che per la sua forza e agilità viene invitata in squadra.
E Mila? La ragazza si é rotta il tendine di Achille durante una partita e per due anni é stata ferma e incitata da Kaori a proseguire gli allenamenti per riprendere a giocare. Alla fine le due ragazze entreranno a far parte delle Dragon Ladies per inseguire il sogno della medaglia d'oro.
Purtroppo l'anime in questione non é altro che un ripetersi di stereotipi dove Mila, Nami e Kaori fanno quasi da contorno, oltretutto sembra che le 3 arrivate in Cina non sappiano fare un tubo, anzi sembrano piú imbranate di prima salvo Mila per l'infortunio. Non c'é piú neanche la rivalità/amicizia che nella serie ha caratterizzato il rapporto le 3 giocatrici. Addirittura Shiro come allenatore ha un ruolo piú importante del loro. C'é ancora il classico bambinetto stile Sunny che fa il tifo e hanno anche riperscato Daimon che al posto di prendere a sberle le giocatrici come solito fare ora fa riprese delle partite con la videocamera digitale e inserisce i dati nel pc per analizzare le capacità di ogni giocatrice avversaria e trovarne i punti deboli. Vedo che anche l'anacronistico Daimon si é adeguato al progresso tecnologico ...
I disegni sono discreti ma le animazione sono orrende, per lo meno, sono a livello dei cartoni animati degli anni 70 con una grafica di quelli odierni, non so se mi spiego ma basta osservare bene le immagini degli episodi per capire cosa intendo. Persino le partite della prima serie erano piú fluide. Per non parlare del doppiaggio italiano. Ora io capisco che non si possono recuperare tutti i vecchi doppiatori, ma senza le voci originali che abbiamo ascoltato per piú di 20 anni non é la stessa cosa.
Ma daltronde se posso permettermi, un anime come Mila e Shiro non doveva essere ripescato e rimaneggiato facendoci rivedere praticamente la stessa cosa della prima serie con una ambientazione diversa e i soliti cliché oltretutto qualitativamente scadente. Per me la serie degli anni 80 rimarrà sempre the best!
E poi faccio un appello. Dobbiamo essere piú critici nei confronti degli anime che ci propinano, altrimenti cercando di salvare il salvabile finiamo per accontentarci tutti di questo genere di roba che definirei quasi di infima categoria, lasciandoci scappare prodotto qualitativamente migliori.
E un'altra cosa: La Cina ha ancora molta strada da fare per proporre degli anime di qualità e non certo rispolverando Mila e Shiro (che poi non é nemmeno fra i piú famosi in giappone) che cambieranno le sorti dell'animazione cinese.
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Mila e Shiro, il sogno continua serie tv, anime
Edited by Mari chan - 25/9/2018, 18:32