Ciao!!!
In questi giorni devo scrivere una tesina, e il professore ci ha dato la misura in "cartelle dattiloscritte", che io non sapevo che cosa erano. Inoltre ho notato che è anche l'unità di misura usata in molti concorsi, e in generale nell'editoria.
Ma subito nasce una domana:
ma che cavolo è, e quanto misura, una "cartella dattiloscritta"???Facendo un po' di ricerche l'ho scoperto, e ho intenzione di dirlo anche a voi con questo post, dato che secondo me è una cosa molto utile da sapere. Sia che facciate solo ricerche scolastiche, che per curiosità, sia che stiate per scrivere o partecipare a qualche concorso di libri!
(info prese da
http://simonenavarra.blogspot.com/2007/05/...a-bellezza.htmle da
http://www.danaelibri.it/rifugio/soccorso/glossario.aspTutto quello scritto qua sotto non è farina del mio sacco, ma è appunto preso da questi link)
In sostanza,
la cartella dattiloscritta è l'unità di misura dell'editoria. Una cartella equivale a una pagina di 30 righe x 60 colonne di testo, pari cioè a 1800 caratteri.Peccato solo che Word e Openoffice, nelle statistiche di un documento, ti dicono il numero di caratteri. Non ti dicono cioè che hai scritto, ad esempio, 5 cartelle, ma che hai scritto 9000 battute. Per sapere quante cartelle sono, tocca fare la divisione. Devi dividere il numero di battute (compresi gli spazi) per 1800, e il risultato sarà il numero di cartelle del tuo elaborato.
Attenzione!: poiché
la cartella misura la dimensione effettiva del vostro testo, riferendosi esclusivamente al numero di caratteri che lo compongono, senza tener conto in alcun modo del tipo di font utilizzato e della dimensione dei caratteri, non vi è alcun modo di ridurre il numero di cartelle occupate da un testo ricorrendo a modifiche dell'impaginazione, del tipo di carattere o ad altri accorgimenti puramente grafici. Insomma, la cartella misura proprio la lunghezza reale del vostro testo, e se esso occupa più cartelle di quante ne siano ammesse per un certo concorso, per ridurne le dimensioni non vi è altro modo di operare che intervenire sul testo stesso con tagli e riduzioni. Se, ad esempio, ad un concorso sono ammessi testi che non superino le 10 cartelle e il vostro racconto è costituito invece da 20.000 caratteri, dovete necessariamente armarvi di buona volontà e cancellare almeno 2.000 caratteri dal vostro testo, per poter partecipare!
Qualcuno dirà eh ma le cartelle sono le pagine del libro, no? No! Se contate righe e colonne di un libro stampato, vedrete che in nessun libro mai edito sulla Terra una cartella equivale precisamente a una pagina. Sono sempre 32x50, 35x60... 30x60 preciso MAI!
Comunque, le cartelle possono aiutarci a classificare le opere letterarie in base alla lunghezza:
1-3 cartelle: la maggior parte dei aspiranti scrittori scrivono un racconto di 3 cartelle all'anno... e ovviamente sono tutti convinti di essere grandi autori ^^
4-10 cartelle: un racconto, oppure le pagine annue scritte da quelli che stanno scrivendo un romanzo che apparentemente non finiscono mai.
11 - 50 cartelle: racconto lungo. Di solito vengono spacciati per romanzi e venduti a 10 euro con caratteri grandi, spazi enormi tra le righe, bordi che prendono mezza pagina e un foglio bianco tra un capitolo e l'altro. La forma più remunerativa di scrittura (potrete arrivare a scrivere un libro a settimana), se trovate chi ve li pubblica ^^
51 - 100: romanzo breve. Già bene o male ci siamo quasi arrivati... a cosa? Bo', non volevamo scrivere un romanzo?
101 - 150: romanzo non troppo breve. Se andate a vedere, molti libri di successo sono in questo gruppo. Sarà che essendo corti la gente li compra più volentieri e soprattutto li finisce prima e così gli editori fanno più soldi? XD
151 - 300: il romanzo standard. C'è poca differenza tra i due estremi (150 o 300 cartelle), tanto vale che scriviate di meno che tanto vi stancate e basta.
300 - 400: romanzo corposo. Il problema è che un libro così lungo di un emergente nessuno ha il coraggio di leggerlo.
400 - 600: Harry Potter e tutti i best seller che vendono milioni di copie. Gli autori di calibro ne sfornano uno ogni 6 mesi... o pagano qualcuno che glielo sforni e ci mettono il nome loro XD
+ di 600: Un mattone di quelli che non finiscono mai. Di solito è un libro fantasy, oppure di qualche scrittore dell'Europa dell'Est che magari è morto di fame oppure è finito fucilato. Forse questo è il famoso unico libro all'anno che, a detta delle statistiche, leggono gran parte degli italiani. E ci credo, vale come 4 o 5 normali! Ecco di chi è la colpa della crisi dell'editoria, di Tolkien, Dostojevski e tutto il gruppo degli amici loro... :-)
Edited by Mari chan - 4/11/2007, 12:36